Quanto possiamo detrarre?

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È possibile detrarre dalle imposte della dichiarazione dei redditi una parte delle spese che hai sostenuto per ristrutturare casa.

  • Per le spese sostenute prima del 25 giugno 2012 puoi detrarre il 36% della spesa, per un massimo di 48.000 euro.

  • Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015 puoi detrarre il 50% della spesa per un massimo di 96.000 euro.

  • Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 si tornerà alla percentuale ordinaria del 36% per un massimo di 48.000 euro di detrazione.

Quali sono i vari interventi che rientrano nelle opere detraibili?

Vediamo quali sono gli interventi maggiormente coinvolti

  • Interventi di manutenzione ordinaria

  • Realizzati su parti comuni condominiali, le cui detrazioni vengono divise in base alla quota millesimale. Comprendono interventi come la sostituzione integrale o parziale di pavimenti anche esterni e il rivestimento e tinteggiatura delle pareti esterne o interne.

  • Interventi di manutenzione straordinaria

  • realizzati su singole unità abitative, cioè gli interventi che riguardano il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali di edifici.

    Ecco alcuni esempi:

    • Installazione di ascensori e scale di sicurezza, rifacimento o costruzione di scale interne.

    • Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici.

    • Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna di muri.

    • Nuova pavimentazione esterna o sostituzione della precedente con modifica di superfici e materiali.

    • Sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso.

    • Realizzazione di recinzioni, muri di cinta o cancellate, sostituzione dei cancelletti d’ingresso con altri aventi

    • caratteristiche diverse (materiali, dimensioni, colori).

    • Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi.

    • Sostituzione o riparazione con innovazioni della caldaia esistente.

    • Sostituzione dell’impianto elettrico o integrazione per la messa a norma.

    • Sostituzione o riparazione dell’impianto idraulico con innovazioni rispetto al preesistente.

  • Ricostruzione dopo evento calamitoso

  • O ripristino dell’immobile danneggiato, a condizione che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza.

  • Eliminazione delle barriere architettoniche

  • Interventi idonei a favorire la mobilità interna o esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap ai sensi della legge 104/92.

Esistono altri interventi che godono dell’agevolazione?

Vediamo alcuni esempi:

  • Interventi per evitare gli infortuni domestici (sostituzione del tubo del gas o di una presa, installazione del corrimano...).

  • Interventi per prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (grate alle finestre, porte blindate, impianto d'allarme…).

  • Gli interventi volti a conseguire un risparmio energetico e l’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.

  • La realizzazione di impianti di fonti rinnovabili, tra cui l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica installato per far fronte ai bisogni energetici.

  • Prestazioni professionali e spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione, come ad esempio la fattura dell’architetto o le perizie e i sopralluoghi necessari, gli oneri di urbanizzazione, l’iva, i bolli e i diritti pagati per concessioni autorizzazioni e denunce.

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